Quando giravo la serie “No Limits”, ma non solo questa, ho avuto la compagnia di alcuni grandi fotografi di sport. Tra quelli che mi ricordo con maggior piacere ci sono Philippe Fragnol e Dario Ferro. Da questi film in cui il cliente voleva avere un nutrito numero di foto per poter riempire pagine e pagine della sua rivista No Limits, sono scaturite foto di back stage che illustrano in modo esemplare certe situazioni che, normalmente si perdono in quanto nessuno ha il tempo né la voglia di scattare foto.
Nelle pagine della tendina troverete alcune foto che raccontano alcuni aneddoti dei miei film. Ecco un esempio.
Qui siamo su uno dei set di Icefalls: un film con Giorgio Passino e Alessandro Crudo, per la serie No Limits. Mi sono infilato in un piccolo crepaccio a lato di quello principale, e sono praticamente appeso a due viti da ghiaccio. Tra le gambe di Giorgio Passino si intravvede un assistente che maneggia una torcia potentissima, alimentata da un generatore esterno, per illuminare il ghiaccio e creare dei riflessi interessanti. La frontale di Passino è in effetti una torcia survoltata alimentata da una batteria da 12 volts che porta in cintura dal lato opposto a quello delle mie riprese.
Alla mia sinistra si intravvede l’ assistente operatore che oltre a farmi sicura ha accanto a sè una sacca con pellicole, obbiettivi, e vari accessori. Siamo a 50 metri da terra su una cengia di ghiaccio di circa 50 cm di larghezza.
Un altro esempio. A sinistra c’è l’immagine come si vede sullo schermo mentre a destra la scena è ripresa dalle mie spalle.
E’ interessante notare che le diverse angolazioni delle foto svelano particolari diversi: la ripresa effettiva (a sin.) mostra una serie di stalattiti che rendono l’inquadratura di sinistra nettamente più bella e drammatica, creando una sorta di barriera che aumenta la suspence del prosieguo del film.