DOCUMENTARI INDUSTRIALI
Sin dall’inizio di questa professione ho alternato i documentari sugli sport e l’avventura ai filmati industriali.
Molti clienti che producevano materiale sportivo o di alta tecnologia, dopo aver visto i film premiati nei vari festival mi chiedevano di far per loro dei documentari industriali con la stessa spettacolarità espressa nei documentari d’avventura. Così è successo che dal film sull’MB 339 (il jet della Pattuglia Acrobatica Nazionale) girato per Canale 5
A bordo dell’ MB 339 per il documentario: Un Jet per 1000 acrobazie
saltasse fuori un corposissimo film per il gruppo Finmeccanica.
La storia è interessante. Una sera stavo passeggiando per Roma all’ora dell’aperitivo con un’amica quando ci siamo imbattuti in Fabiano Fabiani, allora amministratore delegato di Finmeccanica. Senza che se ne rendesse conto Fabiani si è trovato a dover accettare un aperitivo e ad ascoltarmi mentre gli proponevo un incontro per presentargli la casa di produzione “Garage Adventure” di cui ero responsabile ( Grazie Adriana) . L’idea (e la successiva sceneggiatura) che proposi al suo vice , piacque moltissimo ai responsabili del gruppo, a tal punto che Garage Cinematografica (la casa madre) firmò per merito mio un enorme contratto per presentare a new York l’eccellenza tecnologica italiana nel mondo. Mi ritrovai così coinvolto in un progetto che mi permise di viaggiare per mesi in alcuni luoghi straordinari per preparare le riprese del film: Cape Canaveral per filmare il Tethered Satellite (il satellite legato a un filo: progetto interamente italiano)
L’interno della sala d’assemblaggio di Cape Canaveral: il satellite italiano è la pallina bianca in fondo all’immenso salone, sulla destra.
Prudhoe Bay (Alaska) per filmare una sala di controllo ultra tecnologica di Elsag Baily (società italiana di Genova) che gestisce una città di 75.000 persone che pompa il petrolio americano e lo spedisce con la pipeline a Valdez.
Capo Teulada (il poligono di tiro per l’esercito Italiano) per filmare le prove a fuoco degli elicotteri Mangusta (nel filmato) o sulla Garibaldi insieme ad altre 14 navi per riprese a bordo degli elicotteri della portaelicotteri italiana.
Prudhoe Bay (la costa americana più settentrionale di tutta l’Alaska) alle 2 di mattina! Il termometro sulla mia giacca segna -54° !! Fortunatamente l’aria è secca e non c’è vento: il freddo è sopportabile. Basterebbe un pò di vento per rendere pericolosa ogni attività. Stiamo per filmare il comprensorio gestito dalla sala di controllo della Elsag Bailey
Sui Tornado di Ghedi ( nel filmato) o sugli Beaver idrovolanti (in Alaska), A Jacksonville, Florida, dove c’è la più grande centrale di controllo ferroviaria d’America ( interamente progettata e costruita dagli italiani…)
Insomma un periodo straordinario dove potei verificare che la tecnologia italiana non ha nulla da invidiare a quella del resto del mondo.
Nel filmato, che fu diretto da Pascal Couvelaire, ebbi la possibilità di girare alcune scene dove serviva un operatore che stesse a bordo degli elicotteri o che avesse dimestichezza con le Arriflex High Speed. Qui sotto ho riunito alcune scene della parte militare ( aeronautica e esercito) del documentario che si chiamò “Making Technology” e servì a presentare Finmeccanica a New York per la presentazione alla borsa americana.
Il filmato inizia con alcuni secondi di nero.