Siamo a cavallo degli anni 90 ed ero a capo della sezione Adventure di una casa di produzione milanese quando mi resi conto che sarebbe stato utile avere una clip di pochi minuti che riunisse alcuni dei lavori fatti fino ad allora che mostrasse il livello a cui lavoravo (ricordo che allora si girava in 16mm con pellicole che duravano 3′ o 12″ a seconda dei caricatori… e che le telecamere video avevano ancora una qualità e un ingombro che le rendevano impossibili per i lavori in condizioni “difficili”.
Il montaggio fu creato da un amico che utilizzò le immagini più rappresentative sia di carattere sportivo che di alta tecnologia (il documentario Making Technology) di cui avevo girato alcune sequenze e scritto la sceneggiatura.
Lo utilizzai parecchio all’inizio delle serate a cui ero invitato nei festival di sport e di montagna dove questi film, e non solo questi, vinsero oltre trenta premi internazionali (New York, Chicago, Telluride, Vienna, Spagna, Francia ecc.)
Divenne una sorta di biglietto da visita insieme al sito internet dove la lista dei premi certificava l’internazionalità del mio lavoro e dei risultati ottenuti.