E’ uno dei film che ho girato per la serie “No Limits” per il cliente Sector.
Protagonista del film era Danilo Cogrossi: ex atleta olimpico del periodo d’oro in cui gareggiava anche Di Biasi. Il cliente voleva exploit mondiali per poter costruirci i suoi spot e tutta la campagna pubblicitaria. L’idea era quella di inserire nel torrentismo una specialità del tutto nuova: i tuffi da grande altezza, che sarebbe diventata nel giro di due anni una specialità mondiale. Nei primi anni il campionato si tenne in Svizzera, in Val Maggia, per essere più precisi a Brontallo. Gli organizzatori erano i coniugi Weill e io mi occupai delle riprese che andarono in onda sulla televisione svizzera e non solo. Frederic Weill è stato forse l’unico tuffatore al mondo ad entrare di testa dai 28 metri del trampolino. La velocità di entrata è vicina ai 90 kmh ed è meglio non commettere errori se si vuole portare a casa la cervicale in un sol pezzo. Oggi del campionato se ne occupa la Red Bull che ha “scippato” gara e tuffatori ai Weill dall’alto dei suoi sterminati poteri economici. Credo che, insieme a “Buildering” e “B.A.S.E. Jump in U.S.A.” e Icefalls sia stato uno dei più originali della mia produzione per No Limits.
Nel 2021 la televisione di Lecco, Teleunica, mi ha chiesto il permesso di pubblicare molti miei film di sport insieme a un’intervista che spiegasse come avevo organizzato la produzione e “i segreti” di questo tipo di film. Quella che segue è l’introduzione a ognuno dei film in questione cui seguiva il filmato originale. Ricordo sempre che i film, vecchi di 25 anni, sono stati girati in pellicola 16 mm con tutte le limitazioni di qualità e di impegno legati a una produzione dove la cinepresa del peso di 6/ 7 km e abbastanza ingombrante, creava non pochi problemi dovendola in questo caso impermeabilizzare. In alcuni casi abbiamo costruito una custodio subacquea per una cinepresa da fotomitragliatrice della seconda guerra mondiale….
La sigla che apre l’introduzione manca del labiale che poi ritorna qualche secondo dopo con il filmato.
Quello che segue è il film che è anche un omaggio a Frederic Weill che non compare mai nel film ma che è in qualche modo sempre presente.